martedì 29 settembre 2015
DA RULEZ
"Prima regola del Fight Club: non si parla con nessuno del Fight Club." (Tyler Durden)
Non è proprio così, ma anche nell'insegnamento del calcio ci vanno delle regole.
Poche, semplici, adatte all'età dei nostri allievi.
Ognuno degli istruttori ne fissa sempre alcune che per lui servono a compattare il gruppo, oppure a spronarlo a far meglio, o che so io.
Personalmente ho una decina di regole basilari che non ammettono repliche.
1- Quando parlo io, voi ascoltate e fate silenzio. Quando parlate voi, io ascolterò e farò silenzio.
2- Se chiamo "qua con me!", qualunque cosa stiate facendo smetterete e verrete qui. Chi arriva prima fa il capitano.
3- Non ci si picchia.
4- Non ci si prende in giro.
5- Il compagno NON SBAGLIA MAI. Fa sempre del suo meglio. Se tribola, aiutiamolo.
6- Non è come a scuola. Li siete obbligati ad andare. Qui ci venite se avete voglia. Nel caso non abbiate voglia, per qualunque motivo, non venite.
7- Non faccio preferenze. Tratto tutti indistintamente male allo stesso modo. Dico bravo a chi è stato bravo, dico male a chi fa le cose male.
8- Nessuno di noi è fenomeno. Tantomeno io. Se fossimo fenomeni saremmo alla Juve, al Toro, all'Inter o nella peggiore delle ipotesi al Novara.
9- Io alleno perchè mi diverto. Se non mi diverto smetto. Non fatemi arrabbiare.
10- CELERAAA
Non uso il fischietto, mai. Sono convinto che un istruttore afono sia un istruttore inutile. Perdo la voce più o meno 4 volte a stagione.
Cerco di spiegare le cose, il perché facciamo questo o quello. Soprattutto ai genitori.
Quasi tutti capiscono, in breve tempo, cosa stiamo facendo.
"I bambini mi odieranno"
In realtà, i bambini mi adorano, ma non ditelo in giro.
Ciao
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