lunedì 21 settembre 2015

Punti di Vista.


Guardatelo. Avrete nausea e vomito, ma guardatelo.

E' un video "on-board" di una partitella di allenamento. Il calcio dei bambini è diverso da quello dei grandi.
Si fanno cose diverse per motivazioni diverse.

Sicuramente si ride di più e ci si arrabbia di meno. Poi, da 1.35m di altezza, si ha una prospettiva migliore, giuro. 

L'altro ieri ho seguito un torneo classe pulcini I anno, bimbi con 7-8 anni. 20 squadre, una roba grossa, e mi sono accorto di un fatto incontrovertibile: ai bambini, non interessa nient'altro che giocare.

Se noi adulti (in qualità di mister, istruttori, genitori fuori dalla rete) la piantassimo seduta stante di "guidare", "incitare alla vittoria", "protestare" e tutte quelle cose che fanno i grandi, loro giocherebbero in santa pace, facendo anche delle belle cose da soli, senza avere suggerimenti inutili da fuori.

Come tutte le volte ho dovuto sorbirmi "allenatori" che guidano "squadre" come se fosse la playstation, suggerendo in continuazione posizioni e giocate, usando termini incomprensibili anche ai più degli adulti (tipo TAGLIO, SOVRA, CHIUDILA, etc che i bambini non sapevano assolutamente cosa volessero dire).

Ho dovuto sentire genitori da attaccato alla rete che "arbitro è fallo, hai ingoiato il fischietto?" pur vigendo l'autoarbitraggio.

Ho dovuto parlamentare con dirigenti che chiedevano i risultati delle partite, pur sapendo, sopo apposita riunione tecnica, che non avremmo fatto classifica alcuna, quindi il risultato non contava niente.

E' il punto di vista che fa la differenza. Nel 90% dei casi, i grandi devono soddisfare il loro ego. Per contro, i bambini seguono questi grandi e si comportano di conseguenza.

Per farla breve, cominciamo ADESSO a cambiare punto di vista.

Basta metterci seduti, e guardare il mondo da 1 metro e 35.

Ciao

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