lunedì 14 settembre 2015
IL GENITORE
Che duro il mestiere del genitore.
Uno dei più difficili del mondo, dopo forse il minatore nelle miniere di sale e il palombaro saldatore di condotte del gas.
Chi è genitore sa cosa voglio dire. Anche chi è minatore o saldatore in profondità.
Se hai dei figli ti ritrovi costantemente a dover affrontare situazioni scomode, a dover cercare di indirizzarlo in un modo o nell'altro, a dar consigli, a cercare di mantenere una condotta morale retta etc. Difficile.
Poi ti capita l'ennesima tegola: hai dei figli che giocano a calcio.
E qui, nascono ulteriori problemi, che poi si riassumono in altrettanti atteggiamenti del genitore
TIPO 1: L'esaltato.
Ha il figlio giocatore più forte del mondo. Esiste solo lui, gli altri fanno cagare e lo dice anche. Cambia società con la frequenza con cui io mi taglio la barba.
TIPO2: Il tecnico.
Ne capisce di calcio. Ne sa, ha allenato o sta allenando. Trova tutti i difetti dell'impostazione tattica del mister del figlio (anche se fosse a pulcini I), che invariabilmente penalizzano il suo pupillo.
TIPO3: Lo sbattipalle.
Non va a vedere le partite. Manco la finale del campionato regionale. Considera il calcio una perdita di tempo, ha da lavorare o farsi i fatti suoi. Tanto il calcio non ti darà da vivere.
TIPO4: L'apprensivo
Si farà male? Avrà freddo? Non si bagna quando piove? Poverino, la vuoi una merendina? Il figlio è in una bolla di vetro dalla quale difficilmente uscirà. Smetterà presto.
TIPO5: Il taciturno
Osserva le partite e gli allenamenti in silenzio e distaccato dagli altri genitori. Non proferisce parola su niente, non dice bravo e non dice male. Simile al 3 ma più inquietante.
TIPO6: Il casinaro
Della partita e degli allenamenti interessa relativamente. Va per la compagnia e perchè il figlio si diverte e ride. Fa un tifo esagerato sia che si vinca sia che si perda e anche se si pareggia.
Se siete genitori, e se i vostri figli giocano, siete uno di questi. O al limite un mix esplosivo di questi.
Se vi riconoscete in uno di questi, che non è il 6, è ora che pensiate un attimo.
Ciao.
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