Ieri parlavo con un amico che allena da tanti anni le categorie giovanili, e mi chiedevo come fare a individuare un bambino che, potenzialmente, da grande giocherà attaccante.
"L'attaccante è colui che in area di rigore vive per il goal.
Si prepara per fare goal.
La controlla per fare goal.
E, soprattutto, fa goal.
Un attaccante nato avrà sempre il petto verso la porta avversaria. Il suo unico scopo è fare goal." [Alessandro Benedetti]
Facile no?
Obiettivamente, in bambini con 9-10-11 anni, rilevare queste caratteristiche non è poi così difficile.
Quello che cerco però è la capacità di anticipazione. Mi spiego meglio: la capacità innata o acquisita, di sapere cosa fare prima di ricevere la palla. Ti permette di prendere il tempo all'avversario, anticipando una sua contromossa qualsiasi.
Ci sono fior fiore di esercitazioni per sviluppare queste capacità, se ne parla da anni a tutti i livelli, ma di Xavi Hernandez e di Andrea Pirlo se ne vedono pochini in giro.
Anche di Filippo Inzaghi.
L'anticipazione del gesto ti da un vantaggio sul tuo avversario diretto non indifferente.
Se sei un centrocampista, avrai più tempo per fare la tua giocata.
Se sei un difensore, avrai più spazio per intervenire.
Se sei un attaccante, beh. Goal.
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