« L'entusiasmo non è altro che ubriachezza morale »
(George Gordon Byron)
Mi pare azzeccato. L'entusiasmo è uno stato di euforia dettato da qualsivoglia elemento, che ci spinge a dare di più, a fare di più.
Un misto di felicità unita all'orgoglio e alla passione.
BENE
Va da se che fare l'istruttore nella scuola calcio non porta nessun tipo di beneficio personale: non ci sono cose da vincere, non ci sono riconoscimenti onorifici, il lavoro che si fa con meticolosa precisione verrà raccolto in termini concreti solo dopo diversi anni, da altri istruttori o allenatori nelle categorie "dei grandi".
Sto "mestiere" non si fa per denaro. Nemmeno per gloria persoanle
Ci va entusiasmo quindi. La sottile follia interiore di cercare di fare qualche cosa oggi che rimanga domani, nella testa dei nostri piccoli allievi, che li faccia pensare "allora il mister aveva ragione", oppure "cazzo me l'aveva detto il mister", oppure "certo che se lo avessi ascoltato" etc etc.
L'entusiasmo ti spinge ad andare al campo 1 ora prima dell'allenamento per preparare una seduta che ti sei studiato la notte, è inventarsi parole nuove per far capire concetti vecchi, oppure paragonare un gesto tecnico a una cosa di uso comune (il cucchiaio, il fulmicotone, che so).
E' andare dentro e urlare CELERAAAA a uno che sta già correndo come un pazzo, oppure a uno che sta sdraiato dolorante dopo una botta ricevuta.
Entusiasmo è sdrammatizzare, prendersi in giro, sorridere e far sorridere.
Entusiasmo è ricordarsi di George Best e di JJ Okocha. Di Higuita, Gascoigne, Cantona, Ronaldinho, e di come interpretassero il gioco, a modo loro.
Entusiasmo è andare in campo tutte le volte come se fosse la prima volta, oppure l'ultima volta.
Lentusiasmotuttoattaccato quindi.
ciao.
#ilmiocalcioèdifferente.
#celera
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